Workshop Fotografia Bianconero

Finalmente, dopo tanta attesa si è svolto a Milano il nostro workshop di fotografia in bianconero. Su questo workshop nutrivo molte aspettative in quanto dal 2003, anno in ho iniziato ad usare il digitale con la Nikon d70, mi sono posto il problema di ottenere dei files decenti in bianconero, essendo insoddisfatto di quelli nativi della fotocamera.

Siamo partiti con un pò di sana storia della fotografia bianconero e dei tipi di risultati ottenibili dalle emulsioni in camera oscura, discutendo su quali filosofie ci sono dietro ad un determinato risultato in bianconero. Ho illustrato i primi esperimenti e siamo passati a lavorare su dei veri e propri scatti Raw originali, utilizzando il fido programma Adobe Photoshop Lightroom, che ormai sempre più è il programma standard di riferimento per ottenere, a patto di conoscerlo, dei risultati assolutamente professionali.

Le curve, la gestione dei toni e la rispondenza ai colori, per poi passare a delle regolazioni con mascherature avanzate con il “fratello” Adobe Photoshop, tutto finalizzato ad ottenere non solo un buon file ma una stampa fotografica di alta qualità, su differenti tipi di carta fotografica, dalla baritata alle classiche carte fotografiche digitali.

E’ stato molto interessante e piacevole lavorare sui files dei partecipanti, mostrando con pratici esempi come dare la “grinta” necessaria ai propri file, con la grande soddisfazione di vedere come a fine giornata erano loro stessi ad essersi formati una sorta di “idea” su questo affascinante mondo che da sempre mi accompagna nelle mie fotografie.

Per chi non è riuscito a venire, ripeteremo l’esperienza, entusiasti dal risultato di questa giornata assieme!

Gabriele Lopez

Corso fotografia a Milano

Qualche immagine dal corso di fotografia di Lightroom appena terminato…

Un grazie a tutti gli amici che hanno partecipato, spero e credo che gestire le immagini in questo modo vi abbia davvero aperto mille nuove possibilità in fotografia!

Disorder

Disorder è un progetto fotografico che porto avanti da moltissimo tempo.

raccolte lightroom, workshop lightroom

Forse il piu longevo di tutti…foto sgranate, mosse, frammenti di vita e sensazioni, immagini estrapolate dalla realtà e concentrate sulla sostanza piu che sulla forma, una sorta di “incidenti” fotografici.

Come mantenere un archivio in 20 anni? come tenere aggiornate, ricercare, stampare foto dall’archivio? come creare velocemente una galleria per il web da queste raccolte?

Ci viene in aiuto Lightroom che permette di organizzare raccolte raggruppate in cartelle e sottocartelle virtuali, senza creare peso e difficoltà di gestione, duplicazione, correzione..

Nel corso degli anni e dei periodi fotografici aggiungo le foto man mano, creando copie per l’invio, gallerie fotografiche, stampe/provino…in modo veloce e intuitivo.

Per dare vita a raccolte come questa, che senza un software simile sarebbe stato difficile organizzare…questa una delle cose che affronteremo al nostro workshop di Lightroom

Gabriele Lopez

Corso Lightroom per fotografi

Qui se cerchi: Workshop di Adobe Photoshop Lightroom a Milano.

Se c’è un software che ha davvero cambiato le cose nel mondo della fotografia questo è certamente Adobe Lightroom.

Come probabilmente tanti di voi, io vengo dalla fotografia analogica, che tuttora pratico per alcuni aspetti…da sempre si è posto il problema di organizzare i lavori, che fossero plasticoni di diapositive da raccogliere, selezionare e organizzare “a tema” oppure striscie di negativi, che per forza di cose non potevano essere separati, e allora andavano numerati e accompagnati con delle didascalie per poter poi essere ritrovati.. un lavoro che chi non ha praticato quel mondo non può davvero immaginare cosa significasse..specie perchè organizzare le “raccolte” provenienti da negativo significava stampare e ristampare nel caso la foto andasse utilizzata in più progetti…o addirittura duplicare le diapositive se di queste si trattava..

 

Non so se avete idea della mole, anche fisica, di archivi simili….armadi, scatoloni pieni di queste cose..

Poi è arrivata la fotografia digitale, passando prima per gli scanner… Allora si cominciava a poter digitalizzare i files e duplicarli a piacimento in cartelle, inviarli, eccetera…

la strada è stata breve per arrivare alle fotocamere digitali, fino alla risoluzione che hanno oggi, con file spesso di dimensioni notevoli.

Il problema che noi fotografi ci siamo posti era di nuovo lo stesso iniziale volendo…l’archivio fotografico e la sua gestione.

Dovevamo poter controllare i files originali RAW che sono i nostri negativi e diapositive originali, e la mole di files che duplicavamo per i nostri progetti, le versioni ottimizzate per web, per la visione a monitor, per le gallerie web…centinaia di cartelle spesso slegate tra loro, archiviate in luoghi differenti, un piccolo grande guaio che richiedeva molta memoria a disposizione e molto lavoro anche solo per la semplice archiviazione e reperibilità. Inoltre per chi scattava servizi composti da molte foto  era necessario aprirle tutte per confrontarle, lavorarle, duplicarle e risalvarle. Questo si, era un vero dramma.

Apple con Aperture e poi Adobe con Lightroom hanno fornito la risposta a tutto questo. Adobe photoshop Lightroom, nel tempo si è affermato come il software che ogni fotografo usa come prima risorsa e soluzione a queste ed a tante altre esigenze.

Il principio è questo: i file raws vengono archiviati e ogni modifica viene memorizzata in un file generato dal programma..si lavora sulle anteprime delle immagini, visualizzabili comunque in alta volendo, in colpo di clic possono essere duplicate, modificate, calibrate..in modo rapidissimo.

L’editing delle immagini migliori viene fatto in modo rapido ed istintivo, “nascondendo” i files rifiutati, si possono associare tag e distintivi per ritrovare le foto con rapide ricerche, o addirittura filtrare le ricerche per obiettivo o fotocamera usata, e tanto altro ancora..

 

Possiamo finalmente duplicare un file per farne una versione diversa ottenendone una copia virtuale che fa sempre e solo capo al raw originale senza duplicarlo davvero ed associare ogni fotografia a raccolte multiple, senza aumentare il peso dei nostri files poichè essi verranno solo “collegati” ai progetti come avviene con la musica nelle playlist di itunes per intenderci, e in attimo possiamo esportare copie adatte al web, presentazioni con filmato e musica, creare gallery web di svariati tipi, salvare tutti i nostri settaggi per la volta successiva, creare provinature e stampe in maniera rapidissima e apportare le modifiche che prima richiedevano ore ed ore di paziente lavoro con Photoshop in pochissimi colpi di clic, con una qualità incredibile.

corso lightroom

Adobe photoshop Lightroom è pensato per i fotografi, ogni strumento è ottimizzato pensando alle esigenze del fotografo, e Photoshop torna ad essere ciò per cui era nato: uno strumento per la grafica.

In questo momento il mio archivio in Lightroom comprende 27000 immagini e altre 30000 riguardanti i servizi per matrimonio, ogni immagine è al proprio posto, ricercabile e utilizzabile in un istante.

Abbiamo pensato questo workshop per tutti i fotografi che si trovano a dover gestire grosse moli di lavoro e vogliono ottimizzare il tempo a loro disposizione con uno strumento che sappia gestire tutto il flusso lavorativo, dall’importazione, alla finalizzazione.