Stories, pensare le foto, sentire le foto

Argomento trattato: corso di Fotografia di Reportage

Spesso sentiamo parlare di reportage e di metafora… di foto ad effetto e piene di enfasi e retorica… Meno spesso di progetto e sentimento…

Questa brevissima serie fa parte di un lavoro pluriennale su uno dei più grandi fotografi contemporanei italiani Tony Giangiulio

E’ tutta basata sull’amore, sulla solitudine, sul tempo, sul ritrovamento  e sulle metafore della vita…
Sono immagini che vogliono generare un senso di attesa di melanconia con una speranza alla fine

Come si progetta una serie fotografica, come si costruisce un racconto? Come si veicolano le sensazioni?
Prima di tutto bisogna sentire le foto e avere qualcosa da dire, poi bisogna entrare in una relazione intima e profonda con il soggetto di cui vogliamo raccontare la storia, con rispetto e con dolcezza… Quindi si possono tentare delle soluzioni visive che sappiano coniugare e tenere unito il discorso che vogliamo imbastire sia dal punto di vista formale che da quello dei contenuti.

“La fine di una strada, il guardare fuori, il mondo che avanza, l’incognita e la tecnologia, le spine, il passato e i conti che la vita porta, il tempo, il calore degli affetti, la solitudine, il doppio, la fine, un nuovo inizio… Tutte le foto sono collegate fra loro…”

Non servono i grandi temi e neanche i grandi viaggi a volte basta solo l’amicizia…

Dentro un progetto fotografico però c’è molto: empatia, un modo di sentire e di immaginare la realtà, tutti i film, le mostre e le foto che abbiamo visto, i libri che abbiamo letto, tutte le lacrime che abbiamo pianto e tutte le risate che abbiamo fatto… Insomma c’è la nostra storia insieme a quella che raccontiamo…

La fotografia può essere un percorso di approfondimento, di analisi e di ricerca di un senso in un mondo sempre più caotico, ingordo e superficiale…
Certo è molto più facile comprarsi una macchina nuova e avere qualche like sui social media… Mettersi in cammino con i propri dubbi, il proprio amore e riflettere sul contemporaneo è tutta una altra cosa… E’ una strada che cerca di comprendere e di accettare…

Le fotografie possono confondere, offuscare, anestetizzare o generare un desiderio falso e onanistico…
Oggi più che mai è importante quantomeno saperle leggere…

Un grazie profondo a Tony che mi ha lasciato usare queste immagini, per i nostri silenzi di condivisione e per le fantastiche dormite che ho fatto da lui per le nostre confidenze e i nostri sogni così fragili e tanto spesso andati in frantumi e per quel tempo passato in riva al mare a guardare l’orizzonte…

Di questo e tanto altro parleremo nel nostro corso di Fotografia di Reportage si spazierà dalla gestione della attrezzatura sul campo all’importanza dei nuovi media e del video alla progettazione delle riprese, si introdurrà lo storytelling fino alla gestione dei fixer e ai possibili utilizzi  e la pubblicazione dei propri lavori.

Perché mai come oggi c’è bisogno di raccontare storie e di persone che sappiano come fare… Forse è meglio venire a sentire chi lo fa di professione ed in grado di trovare dei committenti che finanzino i propri progetti… Qualcuno che con lo storytelling si guadagna il pane quotidiano.

 

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