Scegliere il vostro kit

Ciao a tutti..

Quando si tratta di raccontare una storia, che magari implichi la partenza per un viaggio, ci si pone sempre il problema di cosa utilizzare.

Quello che noi raccomandiamo sempre è di non sovraccaricarsi di attrezzatura. Oltre ad essere stancante, può confonderci parecchio le idee…Quello che vediamo e tentiamo di spiegare in vari dei nostri workshop è che la focale che utilizziamo gioca un ruolo fondamentale nel raccontare le storie e nel formare un linguaggio fotografico ben definito…

Dobbiamo quindi scegliere la focale adatta al nostro scopo, con in mente quello che vogliamo ottenere. Ricordiamoci sempre che spesso è divertente stravolgere le regole ma poche nozioni fondamentali all’inizio aiutano di certo. In questo, spesso, non aiutano gli zoom se non siamo molto forti e convinti di ciò che stiamo facendo; poiché offrono troppe possibilità, ci rendono incerti.

Queste regole vanno bene con qualunque tipo di macchina voi lavoriate…dal banco ottico alle usa e getta, passando per ogni genere di Mirrorless…ma per semplificare riferiamoci al comune standard formato Leica, o full-frame se preferite.

 

obiettivi fujifilm

Ambientare

E’ il tipo di inquadratura in cui è la scena ad importare più di ogni altra cosa. Significa che il soggetto in primo piano è inserito dentro un mondo che lo andrà a rappresentare, anche se fosse in forte contrapposizione. Oppure si tratta di riprendere una scena nella sua complessità, inserendo più elementi all’interno dell’inquadratura.

Sceglieremo quindi focali dal 28mm in giù per questo scopo. Sono ottiche abbastanza compatte solitamente, e di luminosità medio-alta, eccezioni a parte. Chiudendo un po’ il diaframma permettono di avere un ampia profondità di campo permettendo di vedere a fuoco una zona ampia. Lo sfondo viene spinto all’indietro e scendendo alle focali minime (15/20/24mm) aggiunge un effetto di deformazione che può rivelarsi interessante per alcuni utilizzi.

E’ necessario imparare a governarli e ad organizzare gli spazi nell’inquadratura se non si vuole includere elementi che diano fastidio.

Un tipico esempio di autore che ne ha fatto un uso intenso è Daido Moryiama.

obiettivo grandangolare
Obiettivo 28mm

 

 

Racconto

Parlando di racconto, bisogna scegliere un soggetto, qualunque esso sia. Spesso si rende necessario inserire il soggetto stesso in una scena, rendendo la stessa più o meno visibile. Focali tra il 35mm ed il 50 sono perfettamente adatte a questo scopo.

Ottiche tendenzialmente leggere e luminose e spesso tra le più economiche di ciascun sistema, ci consentono di non introdurre vistose deformazioni prospettiche e di raccontare con semplicità la visione del nostro occhio. La loro luminosità spesso molto elevata ci consente di lavorare in luce ambiente, e a diaframmi molto aperti di isolare il soggetto dallo sfondo, dando alle nostre fotografie un gradevole effetto cinematografico.

Un maestro del genere: William Eggleston

fotografia obiettivo 40mm
obiettivo 40mm

 

Isolare un dettaglio:

Si tratta di tagliare via tutto ciò che reputiamo superfluo, e concentrare l’attenzione su una parte specifica del fotogramma.

Molti obiettivi da 50mm luminosi consentono un effetto simile avvicinandosi parecchio e aprendo tutto il diaframma, ma dei medio-tele tipo 75m fino a 135mm ci aiutano molto. Togliamo tutto e lasciamo meno, creando un mondo irreale, immaginario. A diaframmi aperti rendono uno sfocato molto forte.

Il soggetto diventa assoluto.

Guardate i lavori di Richard Avedon per vedere che effetto provoca lavorare in questo modo.

obiettivo 75mm
obiettivo 75mm

 

A volte, nel realizzare un racconto o un piccolo progetto, dobbiamo provare ad immaginarcelo, ma soprattutto a capire prima di scattare qual’é lo scopo che vogliamo raggiungere verso chi guarderà le fotografie, questo semplice esercizio ci toglierà molti dei dubbi su “come” scattare proprio in virtù del fatto che avremo un “perché” scattare. E quel perché rifletterà il nostro stato d’animo e modo di vedere.

Le mie focali preferite sono quelle tra 35mm e 50, perché non aggiungono nulla alla foto, se il soggetto e la scena sono forti, non è per via dell’effetto ma della situazione stessa, questo mi aiuta a fotografare in modo semplice. Quando l’effetto passa e stanca resta la foto…e molte volte mi è capitato di notare che era proprio l’effetto il soggetto, anche se ovviamente stiamo parlando solamente di gusti personali.

La scelta della focale adatta viene trattata in forma completa nel nostro Corso Base di fotografia digitale.

E ora dei link veloci ai siti dei fotografi che vi ho segnalato, anche se io vi consiglio di perdervi in qualcuno dei loro libri, per quelli osservate i link che vi abbiamo fornito in precedenza:

Daido Moryiama

William Eggleston

Richard Avedon

 

 

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