Dove sta andando la fotografia oggi parte 1: Attrezzature

Parlo spesso con colleghi, amici, fotografi o aspiranti tali, negozianti e responsabili di case fotografiche e cerco di capire quello che sta accadendo nel mercato della fotografia oggi.
I cambiamenti sono così veloci sia per chi produce / vende fotografie,  sia per chi produce / vende attrezzature fotografiche che spesso ci si trova a dover rincorrere il mercato.
In questa breve serie di articoli parleremo di:

  1. Il mercato delle attrezzature fotografiche
  2. La fotografia stock
  3. La fotografia commerciale
  4. La fotografia di matrimonio
  5. La fotografia editoriale
  6. La fotografia artistica e fine art

Faremo il punto della situazione cercando di evidenziare le tendenze i rischi e sopratutto le opportunità che si presentano ai fotografi oggi, per vedere e capire se ha senso continuare o entrare una professione in profondo declino che lascia sempre meno spazi o così sembra.

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Il Mercato delle attrezzature fotografiche

Il materiale fotografico continua a tirare trainato, non più dai professionisti ma dagli amatori con velleità professionali che spesso si manifestano nel possesso della attrezzatura. La comparsa di nuovi sistemi e nuove tecnologie sta scardinando il dupolio Nikon / Canon. Capito che 16 milioni i di pixel bastano e avanzano la battaglia si è spostata fra reflex e mirrorless con queste ultime che hanno un notevole vantaggio dal punto di vista tecnologico del prezzo e del peso e in alcuni casi anche di qualità. Nikon e Canon non hanno avuto coraggio e hanno perso un treno a favore di Fuji del sistema Micro 43 (Olympus e Panasonic) che vedono le loro vendite andare a gonfie vele, con Sony un po’ sorniona ma ben vigile.
Chi sta soffrendo sono quei punti vendita che non si sono orientati alla vendita di materiale di alta qualità e che non hanno saputo arricchire il loro negozio con offerte di:

  • corsi, gallerie, letture portfolio
  • ritiro del materiale usato
  • nuovo mercato del video che ha visto molti fotografi acquistare tanta attrezzatura per trasformarsi in videografi
  • noleggio
  • luxury brand: Leica

Internet e l’on line hanno eroso maggiormente la quota dei piccoli commercianti, il mercato dei foto amatori è spesso formato da persone che amano gli oggetti e che cercano il prezzo più basso rimane immune solo il marchio Leica che attira una clientela ricca e fidelizzata.
Dal canto loro le case dovranno razionalizzare la loro offerta:

  • con meno modelli ma ben definiti, mi viene in mente il grande pasticcio di Fuji con troppi modelli inutili
  • con modelli innovativi come la OM-D E-M1 o la Panasonic GM-1 o la Fuji X-E2 che danno grande qualità, grandi prestazioni in ingombri ridottissimi
  • Video, Canon resiste proprio grazie al video
  • continuare ad ampliare il sistema rendendolo completo a attrattivo sia per il professionista che per l’amatore (si pensi al M43)

GM1

Nikon e Canon da l’anno prossimo inizieranno a sentire in maniera pesante la loro arretratezza tecnologica, in modo più pesante Nikon che ha perso un po’ il filone del video oggi più saldamente nelle mani di Canon.
Le case continuano a sfornare novità ma le vere domande che ogni fotografo deve farsi oggi sono:

  • Mi serve realmente, può realmente darmi un vantaggio competitivo?
  • Posso noleggiare l’attrezzatura ?
  • Ho una rete di conoscenze, collaboratori che possono aiutarmi e a cui posso delegare senza per questo dover perdere il cliente?
  • In quanto tempo penso di avere un ritorno economico?

Mai come oggi l’attrezzatura è diventata importante perché va ad influenzare il prodotto finale che consegno è una prima scelta di linguaggio fotografico, però non è il mezzo che fa il fotografo. Io lo so bene perchè ho scelto macchine leggere, piccole, maneggevoli che mi permettono inquadrature insolite, fortemente dinamiche e dentro la scena che sono diventate parte della mia firma fotografica, sia in campo editoriale che di matrimonio.

Viaggio in Mongolia
Mongolia OM-D + 9-18mm

Oggi è importante differenziarsi, in maniera positiva ovviamente, e il primo passo è capire quello che mi serve per realizzare le mie immagini.
Devo inoltre scegliere tecnologie che servono effettivamente e che mi permettano di creare un effettivo vantaggio.
Oggi in un certo tipo di fotografia c’è un appiattimento e una omologazione. Penso alla foto di matrimonio che vede molti ottimi fotografi omologarsi a Ben Chrisman o Jasmine Star in tal modo quando tutti offrono un prodotto identico capita  che sia il prezzo l’unica discriminante.

Le regole che vi devono guidare sono:

  • Pensate fuori dal gruppo identificate i trend futuri anche nella attrezzatura…
  • Spendete meno, spendete meglio ogni euro vuol dire lavoro in più e meno libertà per voi stessi
  • comprate quello che meglio si adatta al vostro stile che vi permette di esprimervi al massimo
  • Meno peso più libertà
  • Comprate on line solo se il servizio, l’assistenza e la relazione con il vostro foto negoziante non vi interessa
  • C’è un software che oggi fa la differenza nella professione ed è Lightroom che ottimizza e razionalizza l’archiviazione e il workflow

Vittore Buzzi Photography

 

19 Comments

  1. mmmhhh….alcune affermazioni sono discutibili…. “la battaglia si è spostata fra reflex e mirrorless con queste ultime che hanno un notevole vantaggio dal punto di vista tecnologico del prezzo e del peso e in alcuni casi anche di qualità. Nikon e Canon non hanno avuto coraggio e hanno perso un treno a favore di Fuji del sistema Micro 43 (Olympus e Panasonic) che vedono le loro vendite andare a gonfie vele”. Non scherziamo, le mirrorless 4/3 vanno bene per il fotoamatore, il sensore FF è ad un altro livello qualitativo. Che invece abbiano sulla carta la potenzialità per erodere quote al segmento basso delle reflex è verissimo. Anzi, a mio avviso la reflex è morta, e presto anche le professionali saranno senza specchio e senza pentaprisma, 2 elementi che con l’avvento del digitale sono inutili! Sony ha introdotto la prima FF mirrorless, bravi! Hanno segnato la strada. Se Canon seguirà darà una accelerata al cambiamento tecnologico. Ma avete mai usato, ad esempio, una Canon 5D Mark III con ottica Serie L? fotografate di tutto, senza limitazioni tecniche: dai ritratti ai matrimoni, reportage, sport, still-life, street-photo, ecc…. Mentre le altre fotocamere hanno limiti in uno o più di questi settori…. Quindi è corretto dire: cosa mi serve davvero? comunque bell’articolo, attendo gli altri.

  2. Caro Savino pensare che il professionista sia definito dalla sua attrezzatura è un discorso da chi non sa fotografare e che ricorre al simbolo macchina per colmare le sue carenze di sicurezza. Sono patologie molto conosciute e ampliamente documentate per cui non voglio dilungarmi sull’argomento. Il Full Frame ha un vantaggio ad alti ISO innegabile. Mi chiedo però se tu hai provato ad usare tutti i corredi di cui stiamo parlando, usarli a livello professionale. Personalmente conosco più fotoamatori con il FF che professionisti (per me la differenza fra fotoamatore e professionista sta nel fatto che uno ci cava il pane da mangiare). Rimarresti sbalordito nello scoprire che molti fotografi Magnum usano macchine M43 o Fuji. La vera differenza sta nella testa di molti fotografi, hanno paura, una paura terribile ad usare macchine piccole. Personalmente ho vinto un premio al World Press Photo con una M43 e scatto matrimoni da 2 anni con queste macchine… Ho fatto matrimoni con 3 fotografi e ti assicuro che fino a 1600 ISO i file sono terribilmente simili sopra i 3200 ISO invece la Fuji fa vedere tutta la sua forza…

    1. Grazie per la risposta, io concordo che lo strumento non fa il professionista, e infatti sto pensando di prendermi una Leica m9 usata con un 35mm per pura passione. Ho già una Leica X1 con la quale mi diverto molto. Ma se googli il mio nome troverai che faccio immagini di sport indoor, basket in particolare, e nonostante molti tentativi, per le foto a livello professionale di soggetti in movimento al chiuso non c’è nulla da fare, servono fotocamere veloci e ottiche luminose. Poi ci sono le leggi per ora insuperabili della fisica e dell’ottica, per cui un sensore FF è superiore per resa prospettica e qualità del file. Io ho anche il dubbio che il livello qualitativo dei fotografi e di chi giudica le immagini, le acquista, le espone, le pubblica, non sia adeguato. Come oggi tutti si sentono HCB perché hanno il cellulare con la fotocamera da 8mp, così chiunque ha un blog o una pagina FB si ritiene in grado di giudicare una foto senza aver mai studiato Storia dell’Arte o aver letto l’Arnhaim…

      1. Caro Savino, come sai il premio al WPP l’ho vinto proprio nella categoria sport e con foto indoor con una OM-D… la mia macchina precedente era una Nikon D3… Con la Leica per me sarebbe difficile lavorare per via dell’AF… se sei di Milano passami a trovare ti faccio provare la mia E-M1… 10 fotogrammi secondo un parco ottiche piuttosto interessante e un AF da paura… Il limite? 1600 ISO e e stampe dal lato lungo superiori a 80 cm…. Le ottiche che uso maggiormente sono il 12mm f 2, il 17 f.8 il 25 f.1.4 e il 45 f 1.8…. Parco ottiche fino al 300 2.8 (non è il mio strumento io voglio portare le persone dentro l’immagine non laciarle fuori) porta la tua Canon. Fai un pixel peeping su DPreview con il nuovo strumento con luce digradante. Poi potrai non trovarti, potrebbe non essere la tua macchina ti assicuro che moltissimi pro e amatori che la vedono usare e la provano nel giro di un mese si prendono una mirrorless. Il campo più delicato è la fotografia di matrimonio dove devi essere molto sereno e sicuro del fatto tuo mentalmente perché ai miei matrimoni gli invitati hanno Mark III D800 D4 ed altro e a volte rompono un pochino nel senso che si sentono autorizzati a mettersi davanti a te (con tutto quello che hanno speso)… Ti ripeto il mito della qualità e delle parco ottiche è un mito (nel senso che il FF ha maggiore qualità anche lì la Fuji fa paura a 3200 e 6400 io la preferisco alla D4) ma la puoi percepire solo in condizioni particolari con ingrandimenti al 100% ma quelle non sono foto ma esperimenti scientifici… sono daccordo con te che è meglio investire in formazione personale che in attrezzatura. Il buon fotografo arriva ad un certo punto in cui ha imparato a studiare…

      2. scusa mi mandi i dati del tuo sito, così capisco le tue esigenze fotografiche e il tipo di foto che fai? Grazie.

        1. Sto costruendo un sito di e commerce di foto di sport. Per avere un’idea di cosa pubblico basta andare su Google, Immagini e scrivere “savino paolella” tra virgolette…

  3. Salve. Rispondo a titolo personale senza pensare di essere portatore di chissà quali verità. concordo con quanto scritto (più volte ho trattato l’argomento anche sul mio blog) con qualche variante. Sicuramente la scelta dell’attrezzatura deve essere dettata dalla comodità e dalla versatilità ma, in alcuni casi, (soprattutto in ambiti in cui la clientela non è interessata solo al risultato ma anche alla “scena”) è necessario sfoderare ancora i “cannoni” i “bianconi” etc etc. I clienti si aspettano di vedere attrezzature non alla loro portata; purtroppo molti (troppi) giustificano la presenza del fotografo con il tipo di attrezzatura. E’ un discorso sbagliato, lo so, ma è un discorso che procura lavoro. Ci sono clienti che capiscono, altri che no.
    Dal canto mio, nonostante l’eccellente qualità del sistema m4/3, non darò mai più un quattrino a questi signori che mi hanno fatto morire il corredo 4/3 dopo neanche 10 anni di esistenza e dopo solo 3 modelli di alta gamma. Non tutti sono disposti a giocare con l’attrezzatura e seguire il vento , piacerebbe fare investimenti a lungo termine cosa che attualmente solo 3 marchi stanno facendo. Quanto durerà questo trend? molleranno il formato tra qualche anno? Io non sono più disposto a rischiare di vedere morire un corredo dopo pochi anni (il 4/3 non vale più niente ormai, per fortuna mi sono mosso per tempo).
    Il mercato dell’usato, trattato professionalmente, è vitale per il commercio di materiale, mentre è vero che i piccoli stanno morendo schiacciati dalla grande distribuzione e la guerra dei prezzi (che gli stessi brand incentivano con mille mila modelli all’anno.). riguardo allo scontro full frame/ ridotto / piccolo spesso mi trovo meglio con i formati piccoli: meno pdc che spesso serve eccome.
    Senza Lightroom non saprei come fare 🙂

  4. A mio avviso, mentre per le foto di soggetti statici o quasi in esterni di giorno va bene quasi tutto, inclusi i recenti smartphone (paesaggi, reportage, ritratti…) ci sono situazioni particolari che invece richiedono attrezzature altrettanto particolari. Le foto di sport indoor, ad esempio, richiedono macchine veloci, sensori senza rumore fino a 12.800 Iso, ottiche f./2.8…e manico, oltre a conoscenza di ciò che si fotografa… Quindi, che le mirrorless siano perfette per il 90% di chi fa fotografia per lavoro e per passione, è evidente. Ma non si può fare di tutta l’erba un fascio. Il segmento mirrorless è stato intelligentemente inventato dai fabbricanti rimasti fuori dalla reflex digitale (tutti tranne Nikon e Canon). E come ho già detto, è un prodotto che ha senso, perché il pentaprisma con lo specchio è inutile se non c’è la pellicola! Tra 5 anni le reflex saranno sparite… ma le mirrorless di alta gamma dovranno essere FF, come la recente Sony, o non raggiungeranno mai la qualità di una attuale reflex FF di alta classe. E per qualità non intendo le seghe delle linee/mm o i test di laboratorio, intendo la ricchezza del file, i dettagli, lo sfocato, la tridimensionalità, ecc. Le 5D Marl II è diventata la pietra miliare nel video perché il suo sensore FF rende proprio queste caratteristiche, rispetto a videocamere anche più costose ma con sensori piccoli. Le leggi dell’ottica sono difficili da mutare, anche se ci stanno provando… imho.
    P.S.: se qualcuno è disponibile, sarei interessato a provare una Olympus di ultima generazione e una Leica M9 o M240 a confronto con le mie Canon 5D3 e 1DX. Io sono di Milano, mi trovate qui: savino.paolella@gmail.com

    1. Se ti servono 12.800 ISO concordo che il M43 non va bene (per ora).
      Quanto a parità di sensore va da se che la qualità è migliore con un sensore più grande. Però i passi che sono stati fatti negli ultimi anni in termini di sensibilità sono incredibili. Io lo ripeto con le M43 mi fermo (lavorandoci e non giocandoci e tirando fuori signore foto) a 2.500 ISO.
      Per provare a vedere :
      http://photographer.photoshelter.com/
      e
      http://www.fotografomatrimoni.biz/
      Poi a meno che la Canon non abbia fatto progressi da gigante tra Mark 2 Mark 3 devo dire che per me la qualità accettabile si ferma a 3.200 ISO (Mark 2 mi riferisco) mentre la D800 si ferma 4.000 la D3s a 5.000 e io fermerei lì anche la Fuij le usano dei miei colleghi con cui ho lavorato durante dei matrimoni e di cui ho post prodotto i file.

      1. La 1DX, ma anche la 5D3, reggono bene il 6400 Iso e io ho venduto immagini di basket scattate a 12.800 Iso! a ciò si somma il sistema di MaF, la velocità a 12-14 fps e le ottiche: il 70-200/2.8L IS II e il nuovo 24-70/2.8L II sono decisamente un passo avanti rispetto al passato. Io avevo la 1D Mark IV e ne ero soddisfatto, a 4000 Iso nel palazzetti rendeva molto bene. Poi Canon mi ha fatto provare la 1DX e ho capito, toccato con mano, l’aiuto che può dare la tecnologia in questi casi. Rumore agli alti Iso, velocità nella MaF a inseguimento su 61 punti sparsi nel mirino!! Il giorno che smetterò con la foto di sport indoor mi comprerò una FF più “umana”, ma non rinuncerò mai alla MaF automatica…mi spiace, ho perso troppe foto per la MaF manuale e adesso l’autofocus in AI Servo aggancia il soggetto e non lo molla più…

  5. @Savino:”..intendo la ricchezza del file, i dettagli, lo sfocato, la tridimensionalità, ecc. …”…vedo che il marketing Nikon e Canon funziona sempre benissimo….;)
    Hai un link ad un tuo sito o ad un account flickr, in modo che si possa vedere il tuo lavoro?

    1. ahahaha dai, il marketing di Canon è inferiore a quello di Leica e Fuji, credimi…. non stare a raccontarmi che una mirrorless non ha nulla da invidiare alla 5D3 o alla 1DX con ottiche Serie L… perché allora la vittima del marketing sei tu…. Se si parla di condizioni ideali sono d’accordo, ma appena la luce cala, la velocità aumenta e vuoi usare le peculiarità di un sensore FF, non c’è storia, io qualche prova l’ho fatta. Ma sai come sarei contento di non dovermi portare in giro il peso, gli ingombri e i costi di un corredo reflex? Fammi provare le alternative!
      un mio vecchio sito è questo: http://savinopaolella.carbonmade.com
      qui pubblico il basket: http://www.dailybasket.it/author/savino-paolella/
      ma sto costruendo una attività: http://www.sportbestphoto.com che sarà online tra pochi mesi… Ci vediamo per un confronto in situazioni difficili? sono curioso di provare una Olympus e una Leica FF contro le mie 2 FF. Canon…

    1. si ma è un veccio tentativo di sito…. vai qui:
      http://www.dailybasket.it/author/savino-paolella

      Le foto difficili sono quelle di sport indoor, quando sei a pochissimi metri dai giocatori che corrono e devi fermare il momento saliente… Per ritratti, paesaggi e reportage, la Leica X1 col suo sensore APS-C, 12 MP e il 36 mm fisso va benissimo. Oppure la 5D3 col 40/2.8… 😉

  6. qui si parla di attrezzature, non di manico. Nessuno che vuole confrontare le foto della sua mirrorless di ultima generazione o una Leica M9 o 240 con le mie 5D3/1DX? sono di Milano, ci prendiamo un paio d’ore e andiamo a fare foto “non facili”. Sarei curioso di fare un confronto di cosa riescono a fare le mie Canon con ottiche Serie L e le mirrorless più blasonate in situazioni non ottimali. Perché quando il soggetto è fermo e la luce abbonda, anche con la compattina ti tiro fuori foto decenti… mi trovate a savino.paolella@gmail.com
    anche una domenica o un sabato, un’ora o 2…così mi tolgo il dubbio…. sapete quanto sarei contento di vendere tutto e andare in giro con una Fuji che mi da gli stessi risultai???

  7. Alla fine il discorso è più semplice di quanto sembri…

    Ognuno usa ciò che si trova meglio in mano. Personalmente ho fatto foto sportive per anni usando FM2 e M6, dopo. Forse è stata una buona scuola e oggi non sono attento alle prestazioni, mi piace avere dei limiti e giocarmeli.

    Detto questo ci sono esigenze differenti, gusti e anche piaceri tattili diversi per ognuno di noi…io ormai se una macchina è grossa non la scelgo, la uso casomai solo in studio, ma questo è dettato dal mio stile di vita, non per ultimo muovermi sempre in scooter e non uscire mai senza una macchina..

    L’importante è che quello che si usa ci piaccia e abbia un senso reale come esigenza lavorativa e non siano solo seghe da depliant e test mtf. Ma in fondo, anche se fosse solo un gioco, non ci sarebbe nulla di male.

    La vita è troppo breve per dedicarla a questi pensieri, e visto che quest’anno ne ho parlato due volte mi asterrò per tutto il 2014 😀

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